Brescia

Museo Archeologico di Remedello
Redazione
Pubblicato il Pubbl. il 06.02.2023
Brescia Permanente
Dal Neolitico all’Età Romana. Nella ex chiesa dei Disciplini, i reperti archeologici del Museo di Remedello dialogano con gli affreschi cinquecenteschi raffiguranti 24 scene della vita di Cristo.
Chiuso nel 2019 per dare inizio alle opere di restauro, ha da pochi giorni riaperto il Museo Archeologico di Remedello, un percorso stabile che mette in scena una selezione di reperti locali che ben sintetizzano il lavoro e la cultura materiale di chi abitava la zona sin dal Neolitico. Lo straordinario edificio è decorato da un imponente ciclo di affreschi opera del pittore locale Lamberto Orazio De Rossi. Gli affreschi narrano in 24 scene la vita di Cristo, divisi tra loro da finte paraste; negli oculi superiori si alternano Profeti e Sibille che reggono cartigli esplicativi con i corrispondenti versetti biblici. Le vele soprastanti ogni scena sono affrescate da motivi a grottesca, il soffitto a finti cassettoni. Nella parete di fondo, l’affresco centrale rappresenta una Madonna in trono con Bambino e alcuni Santi. Di spicco è una copia del Cenacolo di Leonardo, probabilmente derivata da un’altra copia esistente nella cattedrale di Asola datata 1516.
Immagine: Parete affrescata della Chiesa dei Disciplini
Fatto costruire dalla Confraternita dei Disciplini alla fine del Quattrocento, l’edificio che oggi ospita il museo ha subito diverse trasformazioni. L’aspetto attuale è frutto soprattutto degli interventi della fine del Settecento, quando la facciata principale fu profondamente modificata e vennero aggiunti la sacrestia e il campanile.
Già inserito nell’elenco dei «monumenti nazionali», nel 1953 l’edificio rischiò addirittura di essere abbattuto perché ritenuto pericolante. Fu la Soprintendenza a impedire la perdita di questo importante patrimonio, sospendendo i lavori di demolizione e imponendo la ricostruzione di quanto distrutto, attraverso il finanziamento di opere di risanamento e di rinforzo dell’edificio. Nel 2000 il pavimento venne asportato per permettere la realizzazione di un vespaio isolante e fu possibile eseguire un’indagine archeologica all’interno della Disciplina. Vennero così recuperati moltissimi frammenti di ceramica rinascimentale finiti nello strato di macerie, steso al momento della costruzione dell’edificio.
Lunedì e Martedì: Chiuso
Mercoledì: 09:00 – 13:00
Giovedì: 09:00 – 13:00
Venerdì: 09:00 – 13:00
Sabato: 14:00 – 18:00
Domenica: 09:00 – 12:00, 14:00 – 19:00