Piazza Vittoria

Nicolò Fiammetti

Pubblicato il Pubbl. il 20.09.2022

Brescia Permanente

Nathalie Du Pasquier nella stazione metro di Piazza Vittoria

Un mosaico in ceramica coloratissimo e immersivo anima la stazione metro Piazza Vittoria a Brescia. È opera dell’artista francese Du Pasquier che prende l’elemento ceramico ornamentale e lo trasforma nel protagonista di un momento di sospensione temporale.

Nathalie du pasquier mind the gap brescia art guide
Crediti: Ph. Piercarlo Quecchia DSL Studio

Le stazioni delle metropolitane sono l’esempio più significativo di (non) luogo, uno spazio destinato esclusivamente all’attraversamento e alla transizione: impossibile sostare senza suscitare l’insofferenza di qualche altro passeggero preso dalla fretta. Nella stazione Metro Vittoria di Brescia, l’artista francese Nathalie Du Pasquier installa un segnale di “Stop”. Lo frammenta, lo colora, lo espande sulle pareti e gli dà un titolo: Mind The Gap. Questo segnale assume le forme di un’opera d’arte: l’installazione site-specific è un invito a fermarsi,  a osservare, anche a sedersi, un’azione cui l’artista induce  in maniera esplicita, aggiungendo una panchina sul retro dell’ascensore della stazione.

 

Realizzata in collaborazione con l’azienda di ceramica MUTINA, Mind the Gap avvolge il visitatore inconsapevole in un caleidoscopio di colori intensi. Le mattonelle non sono un elemento estraneo all’arredo di queste stazioni sotterranee, anzi, è piuttosto ricorrente vedere le sagome squadrate ornare le pareti delle più celebri metropolitane mondiali. Du Pasquier ribalta le gerarchie e rende predominante l’arredo, trasformandolo nel protagonista dell’installazione attraverso uno studio attento della cromia e un’indagine approfondita delle proporzioni. Il risultato è una sospensione: del tempo, della fretta, una decelerazione di pochi secondi che cattura lo sguardo e il corpo di chi distrattamente si dirige verso la successiva rampa di scale.

nathalie du pasquier brescia art guide

Crediti: Ph. Piercarlo Quecchia DSL Studio

Nathalie Du Pasquier è una delle personalità più poliedriche della scena artistica internazionale. Dopo aver lavorato come designer all’inizio degli anni ’80 insieme al gruppo Memphis, si è dedicata a un’idea di “pittura espansa” focalizzata sull’indagine della relazione tra gli oggetti e lo spazio in cui sono installati. Una ricerca trasversale che si manifesta in innumerevoli forme e dimensioni tra dipinti, sculture, disegni, tappeti, ceramiche e libri con un immaginario che oscilla tra la figurazione e l’astrazione, tra la realtà e l’immaginazione, tra il rappresentativo e il non rappresentativo. L’opera si colloca nell’orizzonte di SubBrixia, il progetto ideato e prodotto da Brescia Musei che dal 2015 porta nelle stazioni metro di Brescia le opere di artisti e artiste attivi nel panorama contemporaneo internazionale.