Spazio Contemporanea

Redazione

Pubblicato il Pubbl. il 15.09.2023

Brescia Temporanea

Fondazione Malutta in spazio

Il cielo di settembre ci regala ad Ovest le costellazioni di Aqua, Cigno e Lira che con le loro stelle principali hanno dato vita all’asterismo del Triangolo Estivo. In questa regione di cielo incontriamo tre costellazioni minori: la Volpetta, La Freccia e il Delfino.

Francesco Zanatta, Time of the laurel writes history, oil on canvas, 200x150 cm, 2021

Dal 16 settembre all’11 novembre

 

Il cielo di settembre ci regala ad Ovest le costellazioni di Aqua, Cigno e Lira che con le loro stelle principali hanno dato vita all’asterismo del Triangolo Estivo. In questa regione di cielo incontriamo tre costellazioni minori: la Volpetta, La Freccia e il Delfino.

Dal 16 settembre una nuova costellazione sarà visibile sopra il cielo di Brescia, la costellazione  Malutta, composta dagli astri – Beatrice Alici, Thomas Braida, Oscar Contreras Rojas, Anastasiya Parvanova, Francesco Maluta, Cristiano Focacci Menchini, Nicolas Magnant, Paolo Pretolani, Nina Ćeranić, Luisa Badino, Anna Marzuttini, Beatrice Gelmetti, Francesco Zanatta, Sulltane Tusha, Giulia Maria Belli, Mattia Sinigaglia, Andrea Grotto, Marco Gobbi, Enej Gala, Aleksander Velišček, Nezka Zamar, Barbara Prenka, Sebastiano Pallavisini, Bogdan Koshevoy, Daria Dmytrenko, Mattia Varini, Alessandro Bevilacqua, Nicola Facchini.

 

Non potete perdervi questo fenomeno unico e irripetibile che riunisce un numero massivo di stelle levantine, entreremo nell’equinozio d’autunno con gli occhi verso il cielo ed oltre lo spazio.

FONDAZIONE MALUTTA  conta più di cinquanta artisti tra i 20 e i 40 anni. Età anagrafiche, lingue madri e strumenti di lavoro spesso molto distanti tra loro sono confini continuamente valicati dal gruppo: un confluire di culture, generi e sensibilità differenti volte ad arricchire la qualità e la ricerca collettiva.

Le geografe degli artisti che ne fanno parte toccano numerosi Paesi, dall’Albania alla Serbia, dalla Francia alla Cina, dall’Italia alla Croazia, dalla Slovenia alla Lettonia e al Kosovo, per approdare poi tutti a Venezia, città che -come l’arte- è allergica al confine, e nel movimento, in quanto scambio, trova la sua natura più profonda.

Nel 2013 la Fondazione assume lo status di associazione nella Serenissima Repubblica di Venezia e così inizia a cercare una casa, un covo dove sviluppare i suoi progetti. Si propone di diffondere un patrimonio artistico crescente, giovane e aggressivo, attraverso mostre ed eventi in vesti mutevoli.

La Fondazione Malutta ha esposto in diverse istituzioni e gallerie in Italia e all’estero. Tra i progetti più recenti ricordiamo “Pesi Massimi” Spazio Punch, Giudecca, Venezia; “VACCANZA The Mountain Tropical Experience”, Fondazione Malutta CONTRO Dolomiti Contemporanee, Spazio di Casso al Vajont (Pn); “Il Gemello Cattivo”, Museo Santa Maria della Scala, Siena; “Torre Maluttona – Mercato Babelico”, Galleria Monitor, Roma; “Brišit de bardò bardò / aiai caramba”, Spazio Buonasera, Torino; “Maluttaklaus”, Straperetana, Pereto; “La costruzione di un errore”, Teatrino di Palazzo Grassi, Venezia; “Passeggeri che vanno e vengono”, Centro Culturale Tulla, Tirana; “Collezione Malutta”, Galleria Monitor, Roma; “Fondazione Malutta incontra il Padiglione Albanese”, Padiglione Albania 15. Biennale di Architettura, Venezia; “Alla ricerca di Goran Gogić”, Mercatino delle pulci di Rob Pruitt, Galleria A plus A, Venezia.