MuSa Salò

Spazio Contemporanea
Redazione
Pubblicato il Pubbl. il 08.11.2022
Brescia Temporanea
A Spazio Contemporanea la materia si trasforma conservando i segni delle forze che la plasmano.
Dal 28 ottobre al 3 dicembre 2022
Che si trattasse di templi votivi per assicurarsi la benevolenza degli dei o di megalitiche sepolture corredate di ricchezze per una miglior vita ultraterrena, furono l’incertezza del futuro e la paura della morte a muovere i nostri antenati nel confrontarsi con imprese monumentali. L’uomo ha fatto della pietra la sua casa, della grotta il suo tempio e della terra la sua tomba: il sottosuolo è stato riparo, luogo di culto e di autocoscienza durante la vita; un accesso all’aldilà nel giorno della fine.
Questi sono gli ambienti d’ispirazione di Francesco Paterlini, che hanno risvegliato in lui la necessità di realizzarne una propria versione, una reinterpretazione che li porta più vicini al presente, soprattutto alla sua esperienza e alla sua storia personale. C’è un elemento che gioca un ruolo fondamentale in questo progetto e che accomuna tutte le costruzioni sopracitate: l’ingresso. Un imbocco, spesso dotato di scalinata, il quale, nella sua concezione originale, doveva avvicinarsi alla morfologia del sesso femminile, una soglia verso un ambiente familiare come il grembo materno, un luogo di riparo e protezione, ma anche di rinascita. Una scala, quindi, che ci attira e ci guida alla scoperta di una storia, forse lontanissima, forse non ancora stata: una via d’accesso al nostro io, al nostro passato, a premonizioni sul nostro futuro incerto ma che inevitabilmente ci attende.