Castello di Palazzolo - Villa Kupfer

Redazione

Pubblicato il Pubbl. il 15.01.2023

Brescia Temporanea

Iro 色 Colore. Anelito tra quiete e tempesta

Attraverso una serie di opere inedite, esposte per la prima volta a Palazzolo sull’Oglio, la mostra riflette sull’evoluzione della ricerca estetico–artistica di Shimizu dagli anni Novanta fino a oggi.

Ph: Martina Inselvini

Fino al 25 febbraio

 

Orari: sabato (dalle 14 alle 18) e domenica (dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18)
Ingresso libero. Maggiori informazioni qui

 

 

Un evento unico, frutto della collaborazione dell’Amministrazione comunale del Sindaco Gianmarco Cossandi con l’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, la Galleria Paraventi Giapponesi – Galleria Nobili di Milano, con il Patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano e della Provincia di Brescia.

 

L’itinerario espositivo vede coinvolti due locali storici di Palazzolo, che costituiscono l’inizio e la fine del percorso di analisi dell’opera dell’artista giapponese, grazie alla collaborazione con le realtà che li gestiscono: da una parte la Guarnigione del Castello (curata dal CACP) e dall’altro Villa Kupfer (curata dall’Associazione Pensionati Palazzolo), che si può raggiungere percorrendo il parco delle Tre Ville. 

Attraverso una serie di opere inedite, esposte per la prima volta a Palazzolo sull’Oglio, la mostra riflette sull’evoluzione della ricerca estetico–artistica di Shimizu dagli anni Novanta fino a oggi. Il percorso di visita inizia alla Rocha Magna, che ospita i primi lavori e le opere dei decenni passati per proseguire poi nella Villa, dove i visitatori incontrano le sue opere più recenti.

 

Tetsuro Shimizu (Tokyo, 1958) è un pittore giapponese naturalizzato italiano. Docente all’Accademia di Belle Arti di Brera e Professore invitato alla Joshibi University of Art and Design di Tokyo, l’artista è noto per le sue particolari tecniche pittoriche, tra cui anche l’intelaiatura personale e la forte impronta artigianale.

Infatti, è lui stesso a costruire il telaio in legno, cucire la tela di lino, a preparare la colla di coniglio e a stenderla sulla superficie del quadro prima di intervenire e completarla con la pittura a olio, dove il colore rivendica la sua centralità grazie proprio alla forza che l’anomalia delle tele di Shimizu gli conferisce.