Museo Diocesano di Brescia

A+B Gallery
Redazione
Pubblicato il Pubbl. il 10.02.2023
Brescia Temporanea
L’artista fonda la sua ricerca sull’interpretazione e la visualizzazione della dimensione sonora attraverso sculture, installazioni e performance che indagano l’ampia zona di confine tra arti visive e musica.
Dall’11 febbraio al 18 marzo
Orari: Giovedì, venerdì, sabato, dalle 15:00 alle 19:00
A+B Gallery presenta Soundproof, la prima mostra personale di Jacopo Mazzonelli negli spazi della galleria. L’artista fonda la sua ricerca sull’interpretazione e la visualizzazione della dimensione sonora attraverso sculture, installazioni e performance che indagano l’ampia zona di confine tra arti visive e musica. L’artista si avvale di tecniche e metodologie mutuate da diverse discipline, che hanno sempre al centro una decostruzione e ricostruzione (concettuale, linguistica o fisica) del complesso universo sonoro. Al centro del suo interesse è il “gesto musicale”, le indagini sulla percezione del ritmo e del divenire del tempo.
La mostra propone una selezione di lavori recenti o appositamente realizzati in cui si palesa un interesse per le analogie che esistono tra le strutture musicali e le congruenze delle forme geometriche. La riflessione si concentra in particolare sulla dialettica tra la speculazione astratta della geometria e la concretizzazione degli archetipi geometrici nel mondo fisico, che trova una perfetta corrispondenza nell’universo musicale, laddove il suono, apparentemente diafano e immateriale, si rivela estremamente plastico e tridimensionale quando se ne indagano gli aspetti strutturali e processuali. Risalendo così agli elementi di base della partitura musicale con l’approccio analitico che lo caratterizza e approfondendo gli studi sulla relazione tra geometria e suono, Mazzonelli inaugura un affascinante ciclo sui solidi platonici, che secondo la tradizione classica costituirebbero, per la loro regolarità e irriducibilità, gli elementi primi della costruzione cosmologica e le cui proprietà metriche sono state oggetto degli studi di molti matematici e artisti rinascimentali (tra cui Piero Della Francesca, uno dei padri della prospettiva e della conseguente costruzione prospettica dello spazio tridimensionale nella superficie bidimensionale del quadro). Non a caso l’artista impiega per il nuovo ciclo di opere una serie di velluti da sipario, che oltre a conferire un inedito pittoricismo al repertorio scultoreo e installativo, dialogano elegantemente con il fregio affrescato della galleria nello storico palazzo in corsetto Sant’Agata. La mostra è realizzata in collaborazione con Galleria Studio G7 di Bologna.
Testo di Jessica Bianchera
Jacopo Mazzonelli (Trento, 1983) vive e lavora a Verona. Ha tenuto mostre personali in Italia e all’estero. Nel 2017 il MART – Galleria Civica di Trento gli ha dedicato un’ampia mostra personale – To be played at maximum volume – corredata di una monografia a cura di Luigi Fassi e Margherita de Pilati. Suoi lavori sono già in importanti collezioni tra le quali: AGIVERONA; Caldic Collection, Rotterdam, Unicredit Art Collection; VAF-Stiftung Collection; MART Collection, Rovereto; Fondazione Francesco Fabbri, Treviso. Tra le principali esposizioni ricordiamo: Sonografia, Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna (2018); To Be Played at Maximum Volume, Mart – Galleria Civica di Trento (2017); VI Vaf Prize-Posizioni Attuali dell’arte, Schauwerk, Sindelfingen (Stuttgart) e Stadtgalerie, Kiel (2014); La Correzione, con Silvia Giambrone, Paolo Maria Deanesi Gallery, Trento; Difference and Repetition, Galleria Giovanni Bonelli, Milano; Jce Biennal d’Art Contemporain, Le Beffroi, Montrouge, Museu de l’Empordà, Figueres, The Art Building, Vrå, Amadeo De Souza-Cardoso Museum, Amarante; Isorhythm, con Giulio Paolini, Galleria Studio G7, Bologna. In collaborazione con il compositore Matteo Franceschini, dal 2017 realizza una fitta serie di progetti performativi dei quali, insieme alla pianista Eleonora Wegher, è anche interprete diretto. Nel 2023, nell’ambito del progetto “Collana giovani artisti alla soglia del nuovo millennio”, è in programma la pubblicazione da parte della Fondazione Vaf Stiftung di una monografia dedicata al suo lavoro.