MuSa Salò

Gare 82
Redazione
Pubblicato il Pubbl. il 09.12.2022
Brescia Temporanea
Uno studio attento rivolto alla condizione postmoderna che affonda le radici nel pensiero di Zygmunt Bauman per arrivare alle teorie di Jacques Derrida in materia di decostruzione.
Fino al 7 gennaio
Prima mostra personale dell’artista Silvia Beltrami negli spazi della galleria. L’esposizione, a cura di Giorgio Bonomi e Federica Picco, propone opere inedite e lavori meno recenti raccontando la ricerca che l’artista porta avanti coerentemente da diverso tempo: uno studio attento rivolto alla condizione postmoderna che affonda le radici nel pensiero di Zygmunt Bauman per arrivare alle teorie di Jacques Derrida in materia di decostruzione di cui Beltrami si appropria traducendole in strumenti d’indagine sull’identità umana.
Le sue opere sono realtà frammentate, scomposte – decostruite, appunto – e riconquistate attraverso l’utilizzo magistrale della tecnica del collage. Rappresentazioni in cui emerge la precisa volontà dell’artista di esprimere il movimento nelle sue varie forme fino a quella convulsa del “vortice” che, in lei, assume profondi significati formali e concettuali che riflettono su un individuo trascinato e isolato in una solitudine vorticosa. Silvia Beltrami è nata a Roma nel 1974. Ha conseguito la maturità artistica a Lovere (BG) e si è poi diplomata all’Accademia di Brera a Milano. La mostra è accompagnata da catalogo con testi critici a cura di Giorgio Bonomi e Federica Picco. Biografia dell’artista a cura di Paolo Bolpagni.