Fondazione Paolo e Carolina Zani per l’arte e la cultura

Redazione

Pubblicato il Pubbl. il 16.11.2022

Brescia Temporanea

Rosalba Carriera. La Veneziana che ritrae l’Europa del Settecento

Un originale sguardo femminile nella produzione artistica del Settecento lagunare.

Opera di Rosalba Carriera in mostra alla Fondazione Zani per l'arte e la cultura

Dal 9 settembre 2022 all’8 gennaio 2023

 

La mostra-dossier, dedicata ad una delle più affascinanti figure della storia dell’arte di tutti i tempi, presenta la produzione più intima di quella che la critica ha definito la “prima pittrice de l’Europa”: Rosalba Carriera (Venezia 1673-1757). Protagonista di una stagione artistica irripetibile, Rosalba viene qui celebrata attraverso 30 miniature da lei dipinte tra il 1710 e il 1730 circa, provenienti da una collezione privata londinese, esposte integralmente per la prima volta nella Casa Museo Zani.

 

Straordinaria pittrice e miniaturista di origini veneziane, Rosalba è contemporanea di Canaletto, Guardi, Tiepolo e altri maestri ben documentati nella collezione della Casa Museo Zani. L’esposizione offre così agli spettatori un originale sguardo femminile nella produzione artistica del Settecento lagunare, documentando un momento straordinario della storia dell’arte in cui una pittrice veneziana diviene raffinata e ricercata interprete del ritratto presso alcune delle più importanti corti europee. Fin dall’epoca dell’apprendistato, Rosalba si distingue nell’arte di dipingere miniature e sceglie l’avorio come supporto per i delicatissimi tratti del suo pastello, riuscendo così a conferire lucentezza e splendore alle sue opere. Ben presto Rosalba si orienta verso i ritratti di personaggi illustri e tale è la sua fama che l’allora giovanissimo re di Francia Luigi XV la invita a corte nel 1720 per raffigurare la sua famiglia.

 

A Parigi, dove la Carriera soggiorna per circa un anno, entra anche a far parte dell’Accademia Reale di pittura, un caso, quello di una pittrice donna, chiaramente destinato a rimanere eccezionale. Il periodo parigino è un momento estremamente importante di reciproca influenza con il noto pittore rococò Jean-Antoine Watteau, del quale realizza uno dei ritratti più celebri, e di frequentazioni sofisticate di circoli intellettuali. Molti sono i nobili della corte di Versailles che ambiscono ad avere un suo ritratto.

Opera di Rosalba Carriera in mostra alla Fondazione Zani per l'arte e la cultura

Dopo i soggiorni presso le corti di Modena e Vienna, Rosalba torna però a Venezia, dove avvia una fiorente bottega “al femminile” e, proprio a Venezia, morirà nel 1757, afflitta da una crudele cecità che l’aveva portata ad abbandonare la pittura già alla metà degli anni quaranta del Settecento.

 

In mostra nella Casa Museo Zani troviamo alcuni ritratti di gentiluomini, gentildonne, nobili francesi, inglesi e austriaci. Tra di essi, la bellissima miniatura con l’effige di Jean Baptiste Estival, alto funzionario dell’amministrazione del regno di Luigi XIV, e quelle con l’anglo-irlandese William Ponsonby, primo visconte Duncannon e secondo conte di Bessborough, e William Murray, marchese di Tullibardine, nobile scozzese. Tra questi bei ritratti merita una speciale menzione anche quello di Augusto III Elettore di Sassonia, re di Polonia e granduca di Lituania, avvolto in una regale stola di ermellino.