Botticino, Nuvolento, Paitone
Martina Inselvini
Pubblicato il Pubbl. il 18.12.2022
Guide
Arte e Misticismo lungo il sentiero del Carso Bresciano
Il sentiero del Carso Bresciano è un percorso ad anello di 66 km che costeggia la fascia collinare di dieci comuni diversi: da Botticino a Vallio Terme. La zona comprende grotte, cave, santuari, incredibili fenomeni carsici e ovviamente tanta arte e leggende. In questa guida prenderemo in considerazione una parte di questo sentiero, quella che tocca i comuni di Botticino, Nuvolento e Paitone. Scopriremo posti poco conosciuti che rivelano straordinarie fusioni di arte e misticismo, tra scorci incredibili, pitture di grandi maestri ma anche qualche brivido…
2021
Tempus Edax Rerum!
Botticino

Tempus Edax Rerum!, Vera Bugatti, Cava Lombarda Marmi, Botticino. Ph: Simone Frassine
Vera Bugatti, street artist bresciana già nota in città per aver realizzato delle opere murarie di grande formato e impatto, questa volta si lancia in un’impresa ancora più evocativa, sia per il significato che per la location fuori dagli schemi: nel 2021 realizza infatti un enorme murales ispirato alla land art a Botticino nella cava Lombarda Marmi, i committenti dell’opera.
L’imponente murales rappresenta Gandhi, simbolo di pace e tolleranza, un cavatore e degli animali: il disegno si adatta perfettamente al muro della cava e anzi dialoga con lo spazio circostante.
Per spiegarla con le parole dell’artista: “Voglio creare un’opera che racconti di come la natura si reimpossessa di tutto, alla fine. Desidero che il pezzo stesso venga divorato dalle piante e decido di ispirarmi ad un passo delle Metamorfosi di Ovidio.”
Un luogo dove trovare ispirazione a contatto diretto con l’imponenza della natura.
2017
Cappella del silenzio
Botticino

Foto consorzio produttori marmo botticino classico
Cercavate un posto laico dove meditare nella tranquillità della natura? La cappella del silenzio di Associates Architecture è quello che fa al caso vostro.
Questa costruzione dipinta di nero dalla quale filtrano solo alcuni raggi di luce è un posto dedicato al pensiero e alla riflessione: una struttura dall’aspetto contemporaneo che richiama le architetture locali.
La cappella è corredata da due elementi in marmo classico di Botticino (un ulteriore legame con il territorio): un monolite con incavo triangolare per la raccolta dell’acqua piovana che ricorda un’acquasantiera e un menhir alto tre metri che rientra nel cono ottico delle persone che si trovano all’interno della struttura e che dovrebbe spingere alla contemplazione.
Il risultato è un luogo dal design allo stesso tempo contemporaneo e antico che invita all’introspezione: un posto da vivere, non solo da vedere.
Visitabile liberamente tutti i giorni.
1500-500 A.C
El Sercol, la “Stonehenge Bresciana”
Nuvolera

Ph: Martina Inselvini
Non è facilissimo da trovare ma, sui pendii di Nuvolera (precisamente sul monte Cavallo), è possibile scoprire una formazione rocciosa davvero particolare: un sercol (circolo) di massi ben delimitato e sicuramente realizzato dall’uomo. Un’opera enorme dal diametro di 42 metri realizzata scavando un fossato profondo 2 e inserendone all’interno pietre chiare.
Una fortezza, un luogo di culto pagano, una necropoli, un osservatorio astronomico? Questa quarta ipotesi potrebbe essere avvalorata anche da una delle pietre, nella quale è incisa una figura che ricorda un sacerdote intento a pregare verso il sole (ribattezzato l’Orante).
Le leggende popolari attorno al luogo sono numerose: si racconta infatti che il monte sia infestato e che il custode del Sercol sia il Bes Galilì, essere mostruoso metà serpente e metà gallo. La camminata per raggiungerlo è molto panoramica: vale sicuramente la pena di scoprirlo ma… Vi consigliamo di allontanarvi se doveste sentire un gallo cantare 🙂
1534 c.a
Moretto. Madonna e Sordomuto Filippo Viotti
Paitone

Crediti: Valle Sabbia News
Il Santuario della Madonna di Paitone è stato costruito a partire dal 1534 nel luogo dove, secondo la tradizione, era miracolosamente apparsa la Madonna due anni prima a Filippo Viotti, ragazzo sordo che sarebbe poi miracolosamente guarito.
Il Santuario è arricchito da una imponente tela del Moretto ispirata all’apparizione mariana. La figurazione è estremamente concreta: l’evento viene inserito in un contesto realistico e qualsiasi elemento miracoloso viene eliminato.
L’opera si trova sull’altare maggiore dove è sempre stata, tranne per una parentesi di 3 anni durante la Prima Guerra Mondiale quando venne portato a Roma per evitare danneggiamenti. Siete fan del Moretto? Anche noi: vi consigliamo quindi di visitare questo bellissimo santuario panoramico raggiungibile dal centro del paese con una piacevole passeggiata.
Ignoto
Il buco del frate
Monte Budellone (Prevalle)

Ph: Martina Inselvini
Anche intorno a questo luogo, come per il Sercol di Nuvolera, sono state costruite diverse leggende: il nome Buco del frate deriverebbe, secondo la tradizione popolare, dai briganti travestiti da frati che assalivano i viandanti e si rifugiavano nella caverna.
Il buco del frate è la cavità più importante del territorio carsico bresciano ed è raggiungibile da due ingressi distinti: il primo e più ampio è contraddistinto da un deposito di argilla, il secondo da diverse pozze d’acqua.
Nella parte argillosa è stata trovata una fauna fossile molto interessante di piccoli e grandi mammiferi come gli orsi delle caverne, il lupo e la iena delle caverne.
La grotta è attualmente un Monumento Naturale della Regione Lombardia ed è possibile scoprirla grazie a visite guidate.
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