Brescia
Nicolò Fiammetti
Pubblicato il Pubbl. il 09.02.2023
Guide
Dalle cannonate alle dating app: Faustino e Giovita per immagini
Prima militari, poi sacerdoti, infine Santi. Nel 1438 Faustino e Giovita respingono le cannonate dei milanesi a mani nude, cinque secoli dopo prestano il volto a una delle più celebri dating app. Una guida per immagini.
1515
Moretto, Ante d'Organo di Santa Maria in Valvendra
Lovere

Faustino e Giovita vissero nel II secolo dopo Cristo. Figli di una nobile famiglia pagana di Brescia furono avviati alla carriera militare, per questo motivo nella loro iconografia gli abiti bellici sono tanto frequenti.
Il Moretto dipinse queste ante d’organo a soli diciassette anni. Collocati sotto due arcate monumentali, i ritratti equestri sfoggiano eleganti abiti cinquecenteschi. Sotto i due uomini, i rispettivi nomi latini.
Fine XV secolo
Battista Farfengo, Incisione dei Santi
Brescia

Crediti: www.giornaledibrescia.it
L’incisione dei Santi in abiti militari è opera di Battista Farfengo, tipografo attivo in città alla fine del 1400. Fu Farfengo a stampare la prima edizione della «Legenda dei santi Faustino e Giovita» (1490).
XVII secolo
Statue dei Santi
Chiesa di San Faustino

Ai lati del portale centrale della Chiesa di San Faustino giganteggiano i due Santi, nelle loro mani la palma del martirio. La loro postura è simmetrica, le due figure si differenziano invece per la barba sul volto.
Fine XV secolo
Vincenzo Foppa, Pala della Mercanzia
Pinacoteca Tosio Martinengo

Vincenzo Foppa, Pala della Mercanzia
Entrando in contatto con la fede cristiana, i due uomini ne furono affascinati. Faustino diventò presbitero e Giovita diacono. I due fratelli iniziarono a Brescia un’opera di annuncio del Vangelo.
In questo capolavoro del Foppa, i Santi indossano vesti sacerdotali. Le figure sono legate dalle due palme del martirio, rette rispettivamente da Faustino e Maria e da Giovita e Gesù Bambino.
1523
Floriano Ferramola, Mariegola di Collio
Museo Diocesano di Brescia

Lo splendido codice miniato, custodito al Museo Diocesano, reca la raffigurazione dei Santi Faustino e Giovita in abiti sacerdotali accanto a Sant’Antonio abate, dal cui palmo si solleva una fiamma viva. I santi fratelli differiscono leggermente per l’acconciatura e per il colore delle vesti, ma risultano perfettamente speculari.
VI secolo
Rilievo con il Martirio dei Santi Faustino e Giovita
Museo di Santa Giulia

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La predicazione del Vangelo attirò su di loro la reazione dell’autorità romana, che di fronte al rifiuto dei due fratelli di abbandonare la propria fede cristiana e di rendere culto agli dei pagani, li sottopose al martirio.
Il rilievo rappresenta i due diaconi scortati dalle guardie dell’imperatore Adriano. I loro volti risultano pressoché identici. Da notare la straordinaria resa delle mani affusolate dei protagonisti nei bassorilievi.
1754
Giandomenico Tiepolo, Martirio dei Santi Faustino e Giovita
Chiesa di San Faustino

Dopo essere stati condotti al patibolo i santi furono decapitati fuori da Porta Cremona. I corpi vennero sepolti nel cimitero di San Latino e nello stesso luogo il vescovo Faustino fece edificare la chiesa di San Faustino ad Sanguinem, oggi Sant’Angela Merici.
Il figlio del celebre Giambattista Tiepolo dipinge sulla parete destra del presbiterio della chiesa patronale un affresco dove la morte dei santi è resa in maniera scenografica, teatrale ed estatica.
1603
Grazio Cossali, Apparizione dei Santi Faustino e Giovita in difesa di Brescia
Chiesa di San Faustino

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Faustino e Giovita divennero i santi patroni di Brescia nel 1438, in seguito ad un evento straordinario avvenuto nel corso dell’assedio dell’esercito milanese alla città di Brescia. Si racconta che i due santi apparvero sulle mura della città e aiutarono i bresciani a vincere i le truppe nemiche, respingendo le palle delle cannonate a mani nude.
L’opera di Grazio Cossali cattura l’apparizione dei Santi sulle mura, dalle loro figure si propaga un bagliore che allontana le truppe milanesi.
2021
Giulia Tassi, San Faustino protettore dei single

Sulla scia della festa degli innamorati che cade il 14 febbraio, San Faustino è diventato figura di riferimento per chi è senza partner, assumendo il titolo di Santo dei Single.
Nell’immagine, un’illustrazione dell’artista Giulia Tassi realizzata per la dating app Meetic, nella quale riprende l’anta d’organo del Moretto di Lovere (Immagine 01)
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